Tende tagliafuoco e tagliafumo: quali sono le normative?
Un po’ di chiarezza: parola agli esperti contro la confusione del web
Online, circa la normativa antincendio che regola anche l’applicazione e l’utilizzo delle tende tagliafuoco, domina un’estrema confusione il che impedisce di avere un’idea chiara e definita della materia in questione. Per questo noi di Internals, che possiamo vantare un’esperienza ventennale nel campo dei sistemi di protezione passiva al fuoco, abbiamo deciso di intervenire per sgomberare dal campo ogni tipo di dubbio e di errore.
A differenza di quanto si può leggere qua e là per il web le tende operabili hanno una normativa di prova italiana ed europea ben precisa che ne regola l’applicazione e cioè la UNI EN 1634-1. In particolar modo tale normativa si riferisce alle cortine flessibili apribili, definite come caratterizzate da “un’anta costruita da materiale tessuto combinato con altri materiali in una o più sezioni“. Allo stesso modo anche la legislazione italiana definisce e regola tale materia. Infatti, il Decreto 21 giugno 2004 del Ministero dell’Interno impone che “le porte ed altri elementi di chiusura resistenti al fuoco da impiegarsi nelle attività soggette all’applicazione delle norme e criteri di prevenzione incendi devono essere omologate”. Proprio tali “altri elementi di chiusura resistenti al fuoco” devono riferirsi tanto alle tende tagliafuoco quanto a quelle tagliafumo e dunque devono essere omologate con la stessa procedura e legge che norma le porte tagliafuoco.
Documentazione di prova, omologazione e certificazione CE
La procedura di omologazione prevede che il prodotto venga sottoposto ad una prova di resistenza al fuoco presso uno dei laboratori italiani autorizzati oppure presso un equivalente riconosciuto in uno dei paesi dell’Unione europea o dei paesi contraenti l’accordo SEE. La documentazione di prova, rilasciata dal laboratorio scelto in seguito allo svolgimento dei test, non è tuttavia sufficiente, infatti questa deve essere presentata al Ministero per ottenere l’omologazione, secondo le procedure indicate dal già citato Decreto del Ministero dell’Interno del 21 giugno 2004. Solo al termine di questo iter procedurale e burocratico si potrà procedere alla commercializzazione del prodotto.
Tuttavia, le tende tagliafuoco sono sottoposte a un complesso regime normativo che non si esaurisce con quanto sopra espresso. Infatti, per ottenere la certificazione CE, massima garanzia della sicurezza degli utenti per una qualsiasi tipologia di edificio, obbligatoriamente a partire dal 01.11.2019, le tende tagliafuoco devono:
- Essere sottoposte e superare il livello 1 del sistema AVCP (sistema di valutazione e verifica della costanza della prestazione);
- Rispettare i sensi della norma EN 13241 (Porte e cancelli industriali, commerciali e da garage – caratteristiche prestazionali) e della norma EN 16034 (Porte pedonali, porte industriali e commerciali apribili – caratteristiche prestazionali – Caratteristiche di resistenza al fuoco e/o controllo del fumo);
- Essere dotate di una classificazione di resistenza al fuoco data in conformità alla normativa EN 13501-2 sulla base di prove di laboratorio eseguite secondo la legge EN 1634-1.
Internals al vostro servizio
Contattaci, noi di Internals saremo pronti a rispondere esaustivamente ad ogni possibile domanda relativa ai nostri prodotti e, eventualmente, ad accompagnandovi in ogni fase della progettazione, dello sviluppo, della posa in opera e della certificazione dei sistemi di protezione passiva al fuoco.