Porte tagliafuoco: normative & manutenzione
Porte tagliafuoco normativa
Le porte tagliafuoco rappresentano un elemento imprescindibile nella lotta contro gli incendi, infatti, talvolta, queste speciali porte vengono prescritte come obbligatorie da parte della normativa vigente. In ambito residenziale, ad esempio, sono prescritte per la chiusura dei garage. La legge, oltre a prevedere tutta una serie di casi specifici in cui l’utilizzo di queste porte antifuoco risulta essere obbligatorio, prescrive che non solo debbano essere prodotti certificati e installati correttamente, ma anche che siano soggette al rilascio di un nulla osta successivo ad un controllo effettuato dai Vigili del Fuoco. Ispezione che deve essere effettuata periodicamente per controllarne lo stato e accertarne la validità e la corretta manutenzione da parte del proprietario.
La procedura di omologazione prevede che ogni porta antincendio, conosciute anche come porte REI, venga sottoposta ad un test di resistenza al fuoco in appositi laboratori abilitati dal Ministero dell’Interno, il quale rilascia le certificazioni necessarie per poterla commercializzare. Il superamento di determinati requisiti di sicurezza permette dunque al laboratorio in questione di rilasciare un’apposita documentazione che dovrà successivamente essere presentata al Ministero per poter ottenere l’omologazione, regolata secondo specifiche procedure evidenziate nel Decreto del Ministero dell’Interno del 21 giugno 2004. Ovviamente i testi in laboratorio possono essere effettuati anche presso un equivalente laboratorio riconosciuto in uno dei paesi dell’Unione europea o dei paesi contraenti l’accordo SEE. Infatti, la normativa italiana per le porte REI che, stabilendo la classificazione di resistenza al fuoco dei materiali e dei prodotti costruttivi, regola tutto l’iter procedurale e burocratico e che permette di commercializzare il prodotto, contenuta nel DM 16-02-2007, recepisce le direttive europee UNI EN 13501 e EN 1634. Quest’ultima normativa, in particolare, oltre a definire i parametri di resistenza, ermeticità e isolamento, stabilisce anche altri aspetti tecnici da rispettare, quali: il livello di radiazione, la resistenza all’impatto e l’auto-chiusura in caso di incendio
Porta REI: la manutenzione
Le porte antincendio sono dispositivi complessi ed eterogenei: si va dalle porte tagliafuoco scorrevoli alle fisse, fino alle moderne tende tagliafuoco. Per garantirne il funzionamento è necessario che ogni componente rispetti determinati livelli di qualità e che vi si riservi una scrupolosa attenzione e manutenzione, a partire già dal montaggio porte tagliafuoco. I requisiti per la manutenzione vengono specificati nella norma UNI 11473-1. Particolare rilievo viene attribuito alla figura dell’operatore, più volte identificato come qualificato con l’intento di valorizzarne la figura e delinearne le competenze. Le operazioni da eseguirsi durante il controllo periodico a cui tutte le porte tagliafuoco REI devono essere sottoposte sono specificate al punto 7.7 della normativa UNI 11473-1, fra le quali: la verifica delle guarnizioni; dei fissaggi; la solidità dell’ancoraggio al supporto murario; l’individuazione di eventuali danneggiamenti e la verifica dell’integrità costruttiva. In seguito alla rilevazione di eventuali problemi, si potrà effettuare una manutenzione ordinaria, effettuabile in loco senza l’ausilio di particolari strumenti di lavoro; oppure una manutenzione straordinaria, di solito effettuata in spazi adibiti o anche in loco ma con l’utilizzo di attrezzatura specifica che consenta la completa revisione e sostituzione degli apparecchi. In entrambi casi il tecnico deve effettuare una compilazione del rapporto di intervento.
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