Tra le soluzioni di protezione passiva antincendio, la verniciatura intumescente gioca un ruolo fondamentale. In caso di incendio infatti, contenere e limitare l’area di azione delle fiamme diventa imprescindibile assieme al contenimento di fumi e vapori, talvolta con l’ausilio di sistemi cosiddetti ‘taglia fumo‘. Ma quali sono i materiali su cui si può applicare la pittura intumescente e come si applica?
Verniciatura intumescente, dove si applica?
Esistono diverse tipologie di vernici intumescenti per il settore edile come diverso è lo spessore di vernice applicato in base all’esigenza. I professionisti del settore antincendio utilizzano vernici intumescenti per acciaio, vernici intumescenti per legno ma anche intonaco intumescente a seconda del supporto o della struttura che si vuole andare a proteggere.
Come si applica la pittura intumescente
Solitamente la vernice intumescente viene applicata a spruzzo o a pressione in caso di superfici molto estese. Per superfici ridotte, si può ricorrere a rulli o pennelli, tenendo conto anche della forma della superficie da trattare. A grandi linee possiamo dire che la pittura intumescente si applica:
- A spruzzo
- A rullo
- A pennello
Quale pittura intumescente scegliere?
Anche se il principio rimane lo stesso, il tipo, la consistenza e lo spessore della pittura cambiano a seconda del materiale di riferimento. Rivolgetevi a professionisti del settore della protezione passiva antincendio per una corretta applicazione e scelta dei materiali da trattare.
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