Come rendere un edificio più sicuro in caso di incendio? Esistono misure di protezione e riqualificazione antincendio atte a garantire una maggiore sicurezza. Queste hanno lo scopo di dare la possibilità agli occupanti di mettersi al riparo e alle squadre di soccorso dei Vigili del Fuoco di arrivare prima che l’incendio divampi in modo importante.
Riqualificazione antincendio: le compartimentazioni
Tra le misure messe in atto per fornire a un edificio una maggiore resistenza agli incendi ci sono le compartimentazioni. Si tratta di una misura di protezione passiva, atta cioè a scoraggiare le condizioni che possono favorire il propagarsi di un incendio.
A questo scopo, in caso di incendio, gli elementi che delimitano un ambiente, solai e pareti, devono poter contenere le fiamme e impedirne il propagarsi nel resto dell’edificio. Devono dunque garantire anche la tenuta dei fumi e un ottimo isolamento termico.
Compartimentazione significato
Come stabilito dal D.M. 30 novembre 1983, dal DM 9 marzo 2007 e ancora dal DM 3 agosto 2015, la classe di resistenza al fuoco (R.E.I.) si misura in base all’intervallo di tempo, indicato in minuti, durante il quale viene garantita la capacità di compartimentazione antincendio.
Le classi di resistenza al fuoco si esprimono, pertanto, con: 0, 15, 20, 30, 45, 60, 90, 120, 180, 240. Laddove queste cifre rappresentano i minuti entro i quali il compartimento riesce a gestire l’incendio.
Tale cifra viene preceduta dalle sigle R.E.I., R.E., R. che indicano la capacità di resistere in relazione a uno o più parametri R.E.I.

Compartimentazioni: come si realizzano
Per ottenere una compartimentazione efficace si deve partire dall’analisi della resistenza al fuoco degli elementi che compongono le partizioni dell’edificio, orizzontali e verticali.
Si creeranno pertanto apposite aree che aiutino a ritardare e contenere la diffusione dell’incendio, mettendo in atto misure di protezione passiva al fuoco:
- attraverso l’utilizzo di materiali intumescenti e ignifughi
- favorendo vie di fuga per i fumi
- allestendo percorsi di allontanamento in sicurezza, scale antincendio
- approntando misure di allarme e di controllo dell’incendio
In particolare, la compartimentazione comporta la creazione di suddivisioni precise di aree all’interno degli edifici, caratterizzate da misure che ne consentano una determinata resistenza al fuoco.
L’entità delle misure atte a garantire una resistenza al fuoco (espressa, lo ricordiamo, in minuti) cambia in base alla classificazione dell’edificio, che può rientrare nella categoria A, categoria B o categoria C (vedi Prevenzione antincendio, normativa e significato), secondo le sue dimensioni e il suo abituale affollamento.
L’efficacia della compartimentazione risiede nel rispetto dei parametri: ogni compartimento non può essere più grande di 2000 mq, i compartimenti contigui non devono comunicare tra loro attraverso aperture, ascensori e vani scala devono essere protetti e isolati come compartimenti a sé stanti.
Compartimentazioni antincendio: i materiali
Per creare compartimentazioni antincendio si utilizzano elementi che siano in grado di impedire la propagazione delle fiamme, del fumo e del calore in un’area adiacente. Questi sono:
- tende tagliafuoco
- pannelli tagliafuoco per rivestimenti interni ed esterni
- blocchi per tamponamenti tagliafuoco
- porte e chiusure tagliafuoco
- vetrate tagliafuoco
Internals progetta e realizza compartimentazioni antincendio efficaci e a norma di legge. Contattateci per saperne di più.